Vini Meraviglie
Petrolo in Toscana:
Una tentuta in Val d'Arno acquistata negli anni '40 dalla famiglia Bazzocchi. Il nome di Petrolo acquisisce particolare notorietà grazie al suo vino di punta: Il Galatrona. Una vigna di Merlot piantata su 5 ettari attorno agli inizi degli anni '90. Ma molti sono i vini che quest'azienda produce e che hanno contribuito al patrimonio vitivinicolo toscano. Alcuni vigne e vini hanno più di sessant'anni di storia come la vigna Lecceta che è utilizzata per la produzione del Sangiovese nel vino Torrione. Un azienda da bere e da scoprire. Dal 2004 Petrolo ha abbandonato i metodi di coltivazione tradizionali praticando soluzioni naturali e sostenibili: agricoltura secca e nessuna concimazione, nessuna lavorazione del terreno, inerbimento totale con gestione del pacciame, nessun utilizzo di pesticidi sintetici. Nel 2016 la cantina ha ottenuto la certificazione biologica ufficiale, infatti l’olio d'oliva Petrolo è biologico dagli anni '90. Per il raggiungimento dell'equilibrio naturale in vigna, la gestione dell'impianto viene eseguita manualmente con interventi mirati. Potature più pesanti e diradamenti delle uve sono pressoché assenti nei vigneti maturi già equilibrati. Oggi una straordinaria gestione della crescita è necessaria solo negli anni più difficili.
Cavalleri - Franciacorta:
Sin dal 1450 la famiglia Cavalleri è presente nell'area della Franciacorta, ancor prima che fosse conosciuta come tale; a partire dal 1970 si occupa esclusivamente della produzione di spumanti metodo classico che, con il passare degli anni, sono diventati conosciuti in tutto il mondo. La Cantina è stata costruita nel borgo di Erbusco, in piena Franciacorta, da cui continua a produrre bollicine ricche di carattere, eleganza e finezza.
L'azienda produce e vinifica uve su 42 ettari di vigneti di proprietà, seguendo una precisa filosofia volta all'utilizzo di pratiche agronomiche rispettose dell'ambiente, che ne incrementino la fertilità del terreno: un esempio ne è il sovescio, una pratica che consiste nel piantare tra i filari graminacee o leguminose per aumentare la materia organica del terreno. In Cantina viene mantenuto un rigoroso rispetto delle più tradizionali pratiche enologiche, con l'obiettivo di elevare al massimo la unicità dell'annata e del territorio, con l'intento di perseguire un equilibrio raffinato e seducente.
Dal Brut al Blanc de Blancs, passando per il Pas Dosé, tutte le bollicine di Cavalleri sono una eccezionale espressione di Franciacorta.
Castellada, Colllio - Friuli:
In una piccola frazione chiamata Gorizia, al confine con la Slovenia, si trovano i vigneti della famiglia Bensa. Giorgio, Matteo, Nicolò e Stefano curano la parte produttiva dell’azienda. Tutto iniziò nel 1985 quando incominciarono ad imbottigliare creando così il brand la Castellada, preso dal nome di una collina. Con 10 ettari a disposizione praticano un’ agricoltura naturale con tecniche tradizionali, nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni vitivinicole Friulane.
Scopriamo alcuno dei suoi vini:
Il Bianco Collio di La Castellada è un vino dalle tonalità dorate. Al naso pesca matura, pera e mela gialla. In bocca avvolgente, morbido con splendida acidità. Ottimo finale.
Il Tocai Friulano di La Castellada è un vino dal colore giallo oro con note di mela cotogna, pesca sciroppata accompagnata da sentori minerali importanti. Un vino orizzontale, deciso ed importante. Grande eleganza.
Il Rosso della Castellada è un vino dal colore granato, con sentori di pepe nero e noce moscata, circondati da frutta di sottobosco. In bocca bellissima struttura e acidità piacevolmente presente. Un finale pulito e duraturo.
