Un trio indimenticabile !!
Champagne Andrè Beaufort:
Andrè Beaufort è un fiero produttore biodinamico in Champagne. Situato nelle zone della rinomata cittadina di Ambonnay, Beaufort possiede all'incirca 6,5 ettari di vigneto divisi tra Aube e Polisy. L’azienda trasformatasi in biodinamica nel 1969 conta numerosi premi per la sua grande costanza e grande qualità dei suoi champagne. La scelta di puntare su una filosofia completamente naturale, seguita dal rifiuto di qualsiasi utilizzo di prodotti chimici e sintetici è ciò che rende questo produttore unico e da assaggiare!
A seguito di allergie e danni causati nel 1969 dall'uso di prodotti chimici di sintesi, la Maison ha dovuto cercare altre tipologie di trattamento per le viti, preservando al meglio la loro salute. Per questo, dal 1971, le vigne sono coltivate tutelando l’ambiente. “Per difendere il microcosmo che abbiamo conservato nei nostri appezzamenti, abbiamo dovuto lottare contro l’inquinamento.” Sfortunatamente nessun organismo per l'agricoltura biologica ha sostenuto Beaufort in questa battaglia legale. Poi, dopo essere stati tra i pionieri dell’agro-biologia, la Maison ha protestato contro il tassametro eccessivo dei controlli che venivano imposti. Sembra abbastanza paradossale pagare per non inquinare. Ma essendo poco seguiti da altri, e di fronte alle pressioni commerciali, Beaufort ha dovuto cedere, ed cosi stato riconosciuto nella sua riconversione a biologico solo nel 1994.
Domaine Ladoucette:
Baron de Ladoucette è una delle più antiche e rinomate cantine della Loira che produce alcuni dei migliori Sauvignon Blanc al mondo. La famiglia Comte Lafond nel 1787 acquistò i vigneti di Poully-Fumé a Chateau du Nozet, la più grande proprietà di Pouilly, dalla figlia illegittima del re di Francia, Luigi XV. La cantina è oggi nelle mani di Baron Patrick de Ladoucette, un discendente dei Comte Lafonde. Negli anni, grazie al costante lavoro della famiglia, il Pouilly Fumé ha guadagnato la reputazione di uno dei più grandi vini bianchi al mondo. A partire dal 1972 Patrick ha esteso i terreni di proprietà nelle regioni del Sancerre, del Pouilly-Fuissé, dello Chablis, della Champagne, del Vouvray e dello Chinon.
Baron de Ladoucette possiede attualmente 165 ettari di vigneto su suoli argillosi. Le pratiche in vigna e in cantina sono finalizzate a mantenere le caratteristiche intrinseche delle uve, ma soprattutto il legame con il territorio ed il clima. La vendemmia viene quindi eseguita manualmente e le uve vengono vinificate separatamente per singolo cru e appezzamento. I vini di Baron de Ladoucette sono considerati autentici esempi delle principali regioni vinicole francesi, vantando eleganza, complessità e assoluta eccellenza.
Azienda agricola Fay:
L’azienda agricola Fay nasce nel 1973 per opera di Sandro Fay che, partendo dalla piccola produzione enologica di famiglia, decide di sviluppare questa attività. Nel 1971 iniziano i lavori di costruzione della sede aziendale a San Giacomo di Teglio; negli anni successivi la superficie vitata dell’Azienda Agricola viene ampliata con l’accorpamento di diversi appezzamenti. Dal 1998 è affiancato dai figli Marco ed Elena. I vigneti si estendono per una superficie complessiva di circa 13 ettari; per tradizione famigliare l’azienda è fortemente legata alla sottozona Valgella, dove si concentra la quasi totalità della produzione. I terreni sono prevalentemente sabbiosi, limosi e argillosi.
La quota altimetrica alla quale si trova un vigneto è una variabile fondamentale per capire la potenzialità di un vino. All’interno della zona Valgella, le vigne si dividono in tre fasce altimetriche ben precise: La “Costa bassa”, la fascia intermedia e ciò che è al di sopra dei 600 m. slm. Dalla “Costa bassa” nasce il loro vino base, l’espressione semplice e sincera della Chiavennasca. La fascia intermedia qui ci sono le condizioni climatiche ottimali per produrre vini più strutturati e complessi. Al di sopra dei 600 m. slm si trova la vigna dello Sforzato, qui il vino sarà più elegante e la Chiavennasca maggiormente riconoscibile.
