Da stoccare e da bere
Romano dal Forno
Siamo nella Val d’Illasi, una zona ad est di Verona, ed è qui che Romano dal Forno è cresciuto a stretto contatto con il mondo agricolo. La sua famiglia, infatti, produceva uva da ben tre generazioni in un contesto in cui si era soliti consegnare gran parte del raccolto alla cooperativa locale. Ma Romano, perfezionista nell’animo, sin da giovane aveva un sogno, un’idea, un progetto. Luca Dal forno, figlio di Romano ed enologo aziendale, racconta spesso la storia della sua famiglia, soffermandosi su quell’incontro che avrebbe poi dato origine all’inizio dell’ avventura. Infatti grazie alla conoscenza del maestro Giuseppe Quintarelli e della sua filosofia produttiva fu spronato a produrre autonomamente il suo vino, secondo i dettami della qualità, anche se lo stesso maestro non credeva molto nella potenzialità espressiva territoriale della Valle d’Illasi. Ma Romano non si fece scoraggiare, frequentò la Scuola di Agraria e col passare degli anni cominciò a comprendere come andava gestito il vigneto, aumentando la fittezza d’impianto per arrivare a grandi concentrazioni estrattive ed intui, tra i primi, l’importanza dell’Oseleta nell’ uvaggio per dare colore, aciditа e tannini. Attualmente, nei 33 ettari totali divisi tra proprietà e affitto, la densità di piante oscilla tra gli 11.000 e i 12.800 ceppi per ettaro per ottenere 50/60 quintali per ettaro di resa finale. Ogni vigneto è dotato di impianti di irrigazione «goccia a goccia» attivati solo dopo che le piante sono andate in leggero stress idrico.
Romano dal Forno è più che un produttore è un vero e proprio mito!
Cantina Cesconi
Il territorio trentino è fantastico e regala da sempre grandi emozioni producendo vini dal profumo unico e dal bouquet molto variopinto. Cesconi possiede le vigne collocate in due zone completamente differenti, su due colline poste a 300 metri rispetto a Pressano. Il terreno è prevalentemente ad estrazione minerale con sedimenti fossili, di natura preistorica, arricchiti da limo e argilla. Il clima è continentale con marcate escursioni termiche tra giorno e notte. Qui si coltivano i vitigni a bacca bianca quale Pinot Grigio, Chardonnay e Gewurztraminer dai quali nascono le preziose etichette dell’azienda come Pinot Grigio Cesconi, Olivar Bianco Cesconi, Chardonnay Dolomiti IGT Cesconi, Gewurztraminer Dolimiti IGT Cesconi e Nosiola Dolimiti IGT Cesconi. In cantina vi è attenzione ai particolari e massima cura anche nelle vigne che negli anni hanno portato ad un’agricoltura biologica e recentemente all’avvicinamento al biodinamico. La conoscenza del territorio ha condotto con sapienza a passare dalla coltivazione a pergola a una modalità con maggiore densità d’impianto, concentrando un maggior numero di ceppi per ettaro con rese inferiori per ceppo. Ciò si è tradotto in un’ innalzamento della qualità.
Corte Bianca
Marina Tonsi e il marito Mauro Franzoni hanno realizzato il loro sogno in Franciacorta con la cantina Corte Bianca a Provaglio d’Iseo. Il luogo è un gioiello di architettura inserito nell’ambiente. Stile e eleganza caratterizzano spazi interni ed esterni. Dalle tecniche biologiche di coltivazione, alla protezione della biodiversità, fino al recupero della cascina secondo principi di bioedilizia e sostenibilità. Qui si sente forte il legame con la terra e con la tradizione, che rappresentano una precisa visione etica ed estetica. Prova tangibile del valore dei vini biologici sono i prodotti dell’Azienda Corte Bianca, cantina della Franciacorta in cui si sperimenta la “biodiversità funzionale”. Nata all'inizio degli anni Duemila, di dimensioni ridotte, ma con un metodo già maturo e degli obiettivi e delle scelte ben definite, quella di Corte Bianca è una realtà che ha già ricevuto numerosi riconoscimenti per i prodotti caratterizzati da franchezza ed eleganza.
