La Valtellina e il Nebbiolo delle Alpi
La Valtellina e l’arte della viticoltura eroica
La Valtellina è una delle regioni vinicole più affascinanti d’Italia, non solo per la bellezza dei suoi paesaggi alpini, ma anche per la straordinaria dedizione richiesta per coltivare la vite in un ambiente così ostile. La viticoltura eroica della Valtellina si sviluppa su oltre 2.500 chilometri di muretti a secco, creando la più vasta viticoltura verticale del Paese. Questi muretti sostengono i vigneti che si arrampicano fino a 600 metri di altitudine, e sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
La particolarità di questa viticoltura è che il lavoro viene svolto quasi interamente a mano, data la conformazione del territorio. La Valtellina è la patria del Nebbiolo delle Alpi, localmente chiamato Chiavennasca, un vitigno che regala vini eleganti e longevi, capaci di esprimere al meglio le caratteristiche del terroir alpino.
Il Nebbiolo delle Alpi: Chiavennasca e le sue DOCG
Il Nebbiolo, vitigno principe della Valtellina, trova la sua espressione più pura e autentica nelle denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG) di questo territorio. Le due DOCG principali sono lo Sforzato di Valtellina e il Valtellina Superiore. Quest'ultimo può essere prodotto in diverse sottozone, ciascuna con le sue caratteristiche uniche: Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella.
La Valtellina offre anche una DOC, il Rosso di Valtellina, e l'IGT Alpi Retiche, per chi desidera scoprire vini che uniscono tradizione e innovazione.
Cantina I Vitari, un equilibrio tra tradizione e innovazione
Tra le cantine emergenti della Valtellina, spicca la Cantina I Vitari, fondata nel 2013 da Davide Bettini. Questa cantina rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, con una filosofia produttiva che si basa sul rispetto del paesaggio e sull'adozione di pratiche sostenibili. Con 2,5 ettari di vigneti situati a 510 metri di altitudine, I Vitari ha rapidamente guadagnato notorietà per la qualità dei suoi vini, in particolare il loro Grumello 2021.
A firmare i vini della cantina è l’enologo toscano Giuseppe Gorelli, noto per la sua lunga esperienza come consulente tecnico del Consorzio del Brunello di Montalcino. Questa affinità tra la Valtellina e Montalcino rende i vini di I Vitari un connubio perfetto tra tradizione e sperimentazione.
Il Grumello 2021. Vino premiato con i Tre Bicchieri Gambero Rosso
Il Grumello 2021 della Cantina I Vitari ha ricevuto i Tre Bicchieri della Guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso, uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel mondo del vino. Questo vino rappresenta l'eleganza e la potenza del Nebbiolo coltivato nella sottozona Grumello, dove la viticoltura eroica incontra una tradizione secolare.
Affinato per 20 mesi in botte grande e successivamente per 6 mesi in bottiglia, il Grumello 2021 si distingue per un colore granato con riflessi rubino, e un profilo aromatico che combina note floreali di viola e rosa, con sentori di pepe e confettura di frutti rossi. Al palato è vigoroso, elegante e raffinato, con un potenziale di invecchiamento che ne aumenterà ulteriormente la complessità nel tempo.
Temperatura di Servizio: 16°/18°C
Abbinamenti: Perfetto con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.